Imposte non dovute, agevolazioni fiscali mal calcolate, contributi chiesti a sproposito, sanzioni mai notificate: se il procedimento di formazione della cartella esattoriale è irregolare o quanto richiesto dalla stessa è più alto di quanto vi aspettiate, l’unica cosa da fare è rivolgervi all’Autorità giudiziaria.

Il contribuente vittima ha diritto ad essere rimborsato dal Fisco secondo termini e modalità che variano a seconda del tipo di imposta. Gli Enti contro cui si può ricorrere sono l’ Agenzia delle Entrate, Equitalia, i Comuni.

Vincere contro l’Agenzia delle Entrate-Riscossione è una realtà: numeri alla mano, un contribuente su tre che porta l’ente “impostore” in causa riesce a spuntarla.

Iva, Ires, Irap, Inps, violazioni al C.d.S.,tributi locali e imposte doganali.

Il dato nazionale parla di 32 giudizi su 100 favorevoli ai contribuenti, nel 44,5% dei casi trionfa l’ufficio pubblico, le vicende restanti si concludono con conciliazioni o giudizi intermedi. La battaglia legale si gioca su campi squisitamente tecnici.

Anche i tempi di risoluzione delle controversie si sono notevolmente ridotti. Per questo, ora ci si può affidare ad un esperto in caso di “sopruso” perpetrato dall’ Agente della riscossione.